Abbassai gli occhi per un momento, e quando tornai ad alzarli su di lui erano lucidi...
“Come fai a dire questo?” mormorai “Che cosa ne sai, tu? Tu non c’eri... non c’eri quando ti accusavano di aver ucciso quell’uomo e di essere l’amante di sua moglie... quando ti hanno dichiarato morto! Non c’eri quando sono venuta a cercarti al fiume dove dicevano che eri annegato! Tu dici che nessuno qui ti amava e che tutti ti hanno dimenticato, ma sei tu che hai dimenticato tutti! Sei tu che hai abbandonato tutti! Sei stato via per sette anni... sette anni, in cui hai lasciato credere di essere morto!”
Inspirai profondamente... stavo male, la voce mi tremava...
“Dici che io ti odiavo, ma non era vero! Avevo paura! Paura della tua sicurezza, della tua scostanza, del modo in cui ti ponevi con me... ero attratta da te e non volevo ammetterlo. Non volevo che mi ferissi! Ora... ora vorrei odiarti! Sì, ora vorrei odiarti. Odiarti per essere tornato così... per essere tornato tardi! E invece non ci riesco... non riesco ad odiarti... e sono qui...”
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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