Sentivo il suo sguardo su di me, ne avvertivo l'inquietudine.
Di tanto in tanto i nostri occhi si incrociavano, e un fremito nascosto mi percorreva, obbligandomi a distogliere lo sguardo rapidamente.
Dovevamo smetterla, stavamo giocando col fuoco.
Quel bacio aveva esasperato una situazione che era stata in un equilibrio precario per molti anni.
E negli ultimi tre era rimasta come congelato, ma sapevo che gli sarà capitato di pensare a me, così come lui aveva fatto visita ai miei pensieri molte volte.
Ma adesso era davvero troppo.
Quanto ci avrebbe messo Selenia ad accorgersi di quegli sguardi.
Possibile che mi accorgessi solo io del tono con cui parlava?
Ascoltai le parole del capitano, ed evitai di intromettermi nei discorsi politici.
Però, come sempre, ascoltai volentieri i discorsi di Duon. E risi con lui, levando il mio calice in quel lussuoso brindisi.
"Interessante, messere.." Dissi poi, pensierosa "..e se fosse tutta una tattica? Mi spiego meglio.. Lui non parla di rubare il quadro, nei suoi biglietti ma di recuperarlo.. Considerando che il Verziere è ora proprietà di Sua Maestà e che presto verrà rimosso dalla chiesa, forse é proprio questo il momento che attede.. Oppure spera che, conoscendo la minaccia del furto, lo lascerete nella chiesa.. Ho sentito una storia su Mirabole, qualche giorno fa, che sia vera o no poco importa, ma una ragazza sosteneva di aver visto Mirabole riportare un quadro con la Vergine all'interno di una chiesa.." Mi voltai faticosamente verso Roberto, sforzandomi di apparire normale "Te ne rammenti, cugino? Dunque, magari, si sente un paladino della cristianità, anche se dubito che i veri ecclesiastici ne sappiano qualcosa..".
Cercavo di apparire calma, ma cominciavo a formulare delle scuse per allontanarmi, la mezzanotte si avvicinava, e la mia curiosità cresceva sempre più.
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