“Ci sono molte storie su Mirabole...” disse Duon a Clio “... se ne raccontano diverse... possiamo dire che ogni luogo divenuto teatro di una sua impresa, o furto...” precisò sorridendo “... possiede una storia su quel ladro...”
“E voi le conoscete tutte, immagino.” Fissandolo Roberto.
“Si...” annuì Duon “... possiamo dire così...”
Roberto non replicò niente, limitandosi a guardare ancora Clio.
Ma proprio in quel momento, quasi come se le parole pronunciate poco prima da Clio avessero un valore profetico, il re chiamò l'attenzione dei presenti.
“Questa sera” alzandosi dal suo trono “così ricolma di felicità e piacevolezza, ci sembra l'ideale scenario per annunciarvi che...” esitò e rise lievemente “... che presto doneremo altra bellezza al nostro paese ed al nostro popolo... infatti la collezione un tempo privata appartenuta ai sovrani che ci precedettero e donata da noi al popolo, si arricchirà di una nuova meraviglia... il celebre Verziere Fiesolano non sarà più rinchiuso in una chiusa, celato agli occhi di tutti... ma lo renderemo visibile ai sensi di tutti i cultori dell'arte e dell'essenza più pura ed assoluta del genio umano... da domani quel quadro sarà in mostra perenne nella Galleria Artistica degli Uffici Reali!”
Tutti i presenti applaudirono la decisione e la concessione del re.
Duon allora si voltò verso Clio e le sorrise in modo enigmatico.
Intanto, guardando uno dei grandi orologi nella sala, la ragazza si accorse che mancava un quarto d'ora circa a Mezzanotte.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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