“Voi...” disse Sara fissando Clio con rabbia “... cos'altro volete da noi? Perchè continuate a tormentarci?”
“Sarà meglio andare ora, Clio...” mormorò Roberto, prendendo la mano della sua finta cugina.
“Aspettate...” all'improvviso Riano “... non so cosa vogliate scoprire... comunque si...” annuì “... Simone Missani accertò la morte del nobile di Castelflorenzio... e fu lui a firmare l'ordine di arresto per quel mio figlio adottivo... egli si professò innocente ma ebbe il torto di fuggire... allora Missani incaricò il capitano de' Gufoni di inseguirlo... e durante quella fuga, raccontarono poi le autorità, mio figlio restò ucciso... poco dopo quella storia, sia Missani che il capitano videro le loro carriere giungere all'apice...”
“Lo accusarono di aver una relazione con la moglie di Castelflorenzio” intervenne Sara “e di aver poi ucciso per questo quel nobile... ma è falso! Lui non era un assassino!”
Ma proprio in quel momento dalle strade cominciarono ad udirsi delle grida.
C'era gente che correva in strada urlando.
“Hanno rubato il quadro!” Gridava qualcuno.
“E' stato Mirabole!” Urlava qualcun altro.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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