“Certo...” disse annuendo Emin a Parsifal “... con piacere!” I due vecchi compagni allora si recarono in una locanda e qui si fecero servire un degno pasto.
“Locandiere...” fece Emin “... lo vedi questo cavaliere?” Indicando Parsifal. “Egli è il mio più caro amico! Ne abbiamo passate tante insieme e molte delle cose che so sono frutto del suo insegnamento! Egli era il primo del corso durante l'apprendistato! Dunque, caro locandiere, servirai a noi un pasto degno della fama e del valore che oggi siedono al tuo tavolo. Intesi?”
“Certo, messeri!” Sorrise il locandiere. “Mia moglie ha appena preparato uno squisito sformato di verdure. Sapete, lei è famosa per tale piatto.”
“Ottimo!” Esclamò Emin. “E aggiungici anche due monumentali cosciotti di tacchino! E poi frutta, tanta e fresca, insieme ad una buona brocca del tuo vino migliore per innaffiare il tutto!”
“Sarà fatto, miei signori!” Disse il locandiere per poi andare.
“Massi, voglio godermi la vita!” Emin a Parsifal. “Se Dio vorrà, presto sarò ricco. E spero lo sarai anche tu... la ricompensa per catturare quel ladro non è niente male!” Facendogli l'occhiolino.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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