Talia si diresse così verso il Palazzo di Giustizia.
Galoppava rapida per una stradina secondaria, evitando così la confusione che invece regnava nel cuore della città.
E poco dopo arrivò al palazzo dove si amministrava la giustizia.
I soldati di guardia la riconobbero e subito la fecero entrare.
Fu così condotta in una saletta.
“Milady, il capitano arriverà subito...” disse un militare, per poi lasciarla sola.
E dal corridoio, poco dopo, Talia cominciò ad udire delle voci.
E una era di Jacopo.
“Avete trovato il carro di quella vecchia?” Chiese ai suoi.
“Non abbiamo ancora notizie certe. Ma non ci sfuggirà.” Rispose un soldato.
“Dovete cercare un uomo con una cicatrice sul volto...” tuonò Jacopo “... sono certo che ci sarà stato lui su quel carro... lo voglio!”
“E se fosse morto?” Intervenne Simone Missani. “Se fosse morto nel fiume dopo essere stato ferito da voi?”
“Allora troveremo il suo corpo!” Replicò Jacopo.
Ci fu poi un attimo di silenzio.
Jacopo allora entrò nella stanza dove si trovava Talia ad attenderlo.
“Talia...” fece lui “... come mai sei qui? C'è il caos in città... era meglio restare a casa per te...”