Elisabeth cominciò a pregare.
E mentre recitava la preghiera alla Vergine Maria, sentiva la folle e delirante risata di quella disperata che divideva con lei la cella.
Come se fosse un'insopportabile tentazione, volta a farla distrarre.
Come se davvero il demonio fosse giunto in quel luogo, con l'intento di gettare Elisabeth nella più cupa disperazione.
Poi dei passi e il rumore della porta che si apriva.
“Tu...” disse il carceriere ad Elisabeth “... vieni... devi essere interrogata...”
“Anche io!” Gridò l'altra prigioniera, per poi lanciarsi verso il carceriere.
Ma questi la colpì, facendola cadere a terra.
E con rabbia gli tirò due calci nello stomaco.
“Dannata...” mormorò “... andiamo, forza...” rivolgendosi poi di nuovo ad Elisabeth.
“Ora incontrerai un vero demonio anche tu...” mormorò la prigioniera colpita ad Elisabeth, mentre il carceriere era fermo sulla porta ad aspettare.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|