Sospirai e scivolai di nuovo indietro, sul cuscino...
stava bene...
chiusi gli occhi e sorrisi...
stava bene.
Del resto non mi importava più... non mi importava di niente altro in quel momento.
Rimasi per lunghi minuti distesa sulla schiena con gli occhi chiusi, solo assaporando quel momento...
la mano ferma sulla fasciatura...
inspirando lentamente, come a voler recuperare abbastanza forza per alzarmi...
Ma la voglia di raggiungere quel ponte era tale, ormai, che quasi non sentivo più quel dolore, quella spossatezza...
Riaprii gli occhi...
"Sabù..." chiamai allora, tendendo la mano al ragazzino che era rimasto tutto il tempo vicino alla porta "Sii gentile, ti prego... aiutami un momento..."
Lentamente mi alzai, allora...
c'era un mantello adagiato su di un divanetto proprio accanto al letto... lo presi e me lo sistemai sulle spalle, per poi avvolgermici, nascondendo la mia ferita...
Poi, appoggiandomi appena alla mano di Sabù, mi diressi verso la porta della cabina e la aprii...
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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