Questa notte non avevo in cuor mio il programma di percorrere il sentiero tracciato dalla quiete dei colori autunnali, ma avevo necessariamente bisogno di ritrovare Colei che attende il mio passo incerto e che in mia assenza aveva attizzato le braci assopite del mio camino, riscaldandomi il giaciglio in attesa di un'altra notte di fredda solitudine, e passeggiando verso casa, ho raccolto le vostre lacrime di cristallo Giovane Eilonwy, per la perdita di una parte della vostra Vita. I vostri versi l'hanno immortalata in questa bizzarra realtà elettronica dove le parole, come frammenti di stelle, possono essere udite nelle distanze di ogni tempo e di ogni spazio, e come sigilli di ceralacca, rimangono impresse come orme d'argento...Che la ostra amata Nonna possa rridere e giocare ancora con quella palla di pezza che delimitava i suoi anni di bambina e che, assieme alla mia che è polvere da quando il mondo era ancora giovane, possano cantare le vecchie canzoni di un Bardo lontano....
Buonanotte Giovane Eilonwy, Buonanotte Camelot, trapunta di stelle.
Taliesin, il Bardo
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"Io mi dico è stato meglio lasciarci, che non esserci mai incontrati." (Giugno '73 - Faber)
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