Stanotte, dopo il mio giro d'ispezione, nel ritirarmi ho seguito quella lucciola.
Volava via, luminosa e gaia, attraverso la campagna avvolta dal buio e dai misteri, fino a chiamare a sé il suo innamorato che ha trovato nel fondovalle.
La femmina della lucciola, quando vuol far capire al maschio di averlo scelto come compagno, comincia ad accendesi e a spegnersi, più volte.
E' un richiamo per attiralo.
E' un segnale d'amore.
Questa cosa narrò un giorno un cavaliere, mentre passeggiava con la regina Ginevra per i giardini di Camelot.
Quel cavaliere era da poco tornato dalla liberazione della Dolorosa Guardia e aveva sognato della sua regina ogni notte.
E proprio quella notte, rispondendo al suo richiamo d'amore, Ginevra posò una candela sulla finestra della sua stanza, coprendola e poi scoprendola più volte.
Così che quel cavaliere, adagiato sotto il suo balcone, la raggiungesse nel suo giaciglio.
Il cavaliere, naturalmente, era Lancillotto del Lago e la regina lo ricompensò offrendogli l'eterno e dolce battito del suo cuore...
“La vita dell'uomo è un fiore
e l'amore ne è il suo frutto.”
(Pindaro)
Buon pomeriggio, Camelot...