Così, Clio ed i suoi soldati, insieme a qualche volontario e ad alcuni disperati che speravano di trovare qualcuno dei loro cari ancora in vita, cominciarono a scavare tra le macerie.
Ma lo spettacolo che si mostrava loro era spaventoso.
Corpi mutilati, altri carbonizzati, altri ancora già preda di cani o ratti.
Ad un tratto, dalla folla che assisteva a quella scena, qualcuno cominciò a gridare.
“Diteci” disse un uomo “perchè è accaduto tutto ciò? Perchè? Dove eravate voi militari?”
“Si, perchè è accaduto?” Gridò una donna.
“Ci hanno insegnato” urlò una ragazza “che chi ha Fede è al sicuro, protetto dalle forze del male! Allora perchè oggi stiamo piangendo i nostri morti?”
“Dov'è la giustizia che il re ci ha promesso?” Fece un vecchio.
“Perchè il Senato non è qui a rispondere al nostro dolore?” Disperata un'altra donna.
“Perchè sono ad ingrassare al sicuro nei loro seggi di marmo!” Intervenne un altro dalla folla. “Ecco perchè!”
“La situazione comincia a farsi calda, capitano.” Avvicinandosi a Clio uno dei suoi sottufficiali, il luogotenente Astin. “Volete che faccia venire rinforzi dalle caserme per tenere a bada la folla?”
Ma proprio in quel momento arrivò uno dei soldati.
“Capitano!” Mettendosi sull'attenti davanti a Clio. “I senatori hanno chiesto di voi. Dovete subito recarvi in Senato.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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