Gheorgis annuì a quelle parole di Clio, facendole segno di precederlo.
“Anche io sono del vostro stesso parere, capitano...” disse il senatore “... anche io, come voi, ritengo che il tempo in cui i senatori si rinchiudevano nel loro sepolcro di marmo sia terminato... oggi il popolo vuol vederli... vuol sentirli proclamare la forza dello stato a viva voce... solo così possiamo rendere viva la funzione del Senato... ahimè, il senatore Bool è un conservatore, troppo legato a tradizioni ormai svanite per comprendere i nuovi bisogni dello stato... anche la sua decisione, avallata da molti senatori, di ingaggiare truppe mercenarie è a mio giudizio una dimostrazione di incapacità e debolezza... come riusciremo a controllarle? Quei soldati di ventura non hanno altro credo che il loro denaro... e alle prime difficoltà cominceranno a spogliare il popolo delle proprie risorse... senza contare che potrebbero entrare in rotta con le vostre milizie reali, capitano... avete pensato a questa possibilità? Come riusciremo ad affrontare lotte intestine di questo genere?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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