Marcus annuì a quelle parole di Altea e subito Gyen prese lo scrigno.
Sotto aveva una piccola manovella che il nano cominciò immediatamente a girare più volte.
Si trattava di una carica a molla.
Posò allora lo scrigno su un tavolino intarsiato e inserendo la chiave lo aprì, sollevandone il coperchio.
“Sembra un carillon...” disse Marcus.
Ma Gyen gli fece segno di tacere.
Dallo scrigno cominciò ad udirsi una dolce musichetta, ma dopo qualche secondo si fermò di colpo.
Iniziò allora a farsi sentire una voce.
Era una voce di donna registrata sulla carica del carillon:
“Abate Nicola... sono io, lady Consel... è tornata... è tornata di nuovo e minaccia ancora una volta la mia famiglia e la mia terra... solo voi potete aiutarci... siete l'ultima speranza... vi prego... abbiamo bisogno di voi... che Dio vi protegga e ci risparmi...”
La voce smise di parlare e riprese la musichetta per qualche secondo, fino ad interrompersi di colpo.
“Ecco...” fece il nano “... questo è il messaggio che devo portare all'Abate Nicola...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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