La madre della ragazza era un tipo molto esile e con gli occhi cerchiati dalle lunghe notti insonni , si sedette accanto a noi e cominciò a parlare senza che nessuno le aveste chiesto nulla.....parlò di sua figlia e degli altri ragazzi del paese, uomini e donne nel bosco, c'era una comunità in cui vivevo per alcuni mesi dell'anno, amavano la natura, la libertà dell'uomo e dello spirito........ma nessuno di loro avrebbe torto un solo filo di capello a quei ragazzi....tanto meno erano lupi travestiti da agnello..........non mi andava che le cose fossero travisate e poi i ragazzi...non sempre dicevano menzogne.......guardavo le fiamme del camino e presero strane forme......pensai che forse...il pensiero maligno aleggiava beffardo tra le nostre insicurezze......trasformandole in paura..." Io credo di vederla diversamente, credo che il bosco sia solo il luogo dove il pensiero di alcune comunità sia diverso dagli abitanti del Borgo, ma non ha nulla a che fare con le convulsioni di alcuni ragazzi......e comunque fare delle congetture azzardate....produce altro male....infondo vostra figlia ha nominato il nome di Frate Elia....sappiate che era un Frate di tutto rispetto e sopra ogni cosa era un uomo di Chiesa........".....tuffai i miei occhi nella tazza di quel liquido caldo.......ebbi un capogiro......ed una visione....Fra Favelius......sembrava in pericolo.....mi alzai di scatto ed andai alla finestra era buio e non si vedeva fuori......." Forse dovremmo andare incontro al Frate..e' buio e fa freddo...un lanterna lo aiuterebbe ad arrivare alla casa ".....
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