Quella misteriosa figura sorrise a Tara.
“Un tesoro” disse “è tale proprio perchè, trovandolo, permette di non aver bisogno d'altro... si, è un Tesoro molto prezioso... inestimabile... e per un certo periodo anche voi Icene vi siete illuse di poterlo custodire... ma si tratta di qualcosa di immensamente potente... qualcosa che orbita sospeso tra vari mondi... tra Cielo e Terra... un qualcosa che racchiude in sé il senso ed il significato stesso dell'esistenza... e mi riferisco all'esistenza di qualsiasi essere pensante... ebbene, questo Tesoro ora non è più qui... e questo tempio, senza più poterlo custodire, è oggi inutile...” un colpo di vento, il suo sibilo fra la vegetazione e poi Tara non vide più quella figura.
Si accorse però, poco dopo, che dall'altra parte del tempio, presso l'ingresso secondario, vi era qualcuno.
Era Agasia, la sacerdotessa.
Ella era intenta ad accendere alcune candele per propiziare i favori della Luna.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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