La sacerdotessa divenne inquieta e questo non sfuggì a Tara.
La donna allora lasciò il suo sguardo vagare tra le alte nuvole, che si gonfiavano, si contorcevano e si rincorrevano fra loro.
“Nelle terre degli uomini” disse all'improvviso “la pioggia cade copiosa in questo momento... un giorno il Sole fu sfidato dal Temporale a chi per primo fosse riuscito a strappare il mantello ad un viandante... il Temporale allora cominciò a soffiare forte, generando venti, saette e pioggia... ma più soffiava, più il viandante si stringeva nel suo mantello... toccò allora al Sole, che iniziò a spargere i suoi caldi raggi nel cielo e pian piano il viandante lasciò scivolare via il mantello...” si voltò e fissò ancora Tara “... le cose seguono sempre il loro corso naturale... e nulla è più naturale di un Fiore che sboccia...” le fece cenno di seguirla.
Entrarono nel tempio e attraverso un lungo corridoio colonnato giunsero in un grande giardino che occupava gran parte di un atrio diroccato.
“Qui” indicò la sacerdotessa “era custodito il nostro Tesoro...”