Tirai fuori l' arco e lo puntai contro il cinghiale. Esitai un po' perchè non volevo, dopotutto, ucciderlo....però era anche vero che avevo fame.
Vidi il cinghiale che scappare via a causa di un nitrito, anche se flebile, di Dante.
Lo inseguì per un bel po' scagliandogli varie frecce. Poi alla fine una lo colpì alla testa.
Vidi il povero animale selvatico accasciarsi per terra. Alla fine gli diedi il colpo di grazia al cuore e trascinandolo con una fune lo portai dove c'era il carro.
"Se qualcuno di voi è debole di stomaco.....non guardate!" dissi ed aggiustandomi il vestito di ghiaccio per non sporcarlo.
Con un coltellaccio staccai la testa al cinghiale e poi lo sviscerai. Dopo averlo impalato e messo sul fuoco, andai ad un pozzo lì vicino.
Mi pulì le diafane mani e mi riavviai verso i miei compagni di viaggio.
COLONNA SONORA: