Buonasera Camelot dei Giovani Viandanti...
Attraverso le mie nere feritoie della notte intravedo canti di giubilo e tavole apparechiate a festa per celebrare la rinascita di un Fiore racchiuso trale mura del castello del Re d'Inverno, un Fiore raro che illumina come cometa il passare quotidiano delle stagioni, un Fiore puro che inebria la mia stanza perduta dove oramai ossevo lo scorrere di un tempo non più mio...
Ma voi Lady Altea, che avete il fuoco nel cuore, assaporare questo calore che decine di anime in festa attizzano per voi, non lasciate mai spegnere le braci avvizzite negli anni avvenire e quando il silenzio degli uomini sarà calato oltre il fragore delle ugole incalzanti, tornate al vostro antico focolare dove vi attendo coloro che vi amano da sempre e, come d'incanto, nell'abbraccio di quell'immensa goia, versando forse una lacrima di trsitezza, vedrete una pira passare lenta lungo la discesa della Vita con un'ombra avvolta in qule fuoco che non potrà mai spegnersi...
Taliesin, il Bardo
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"Io mi dico è stato meglio lasciarci, che non esserci mai incontrati." (Giugno '73 - Faber)
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