“Farò subito in modo di contattare il comandante Frakis, capitano.” Disse Astin a Clio, per poi condurla nelle prigioni della caserma, dove si trovava quel prigioniero suicida.
Questi era ai piedi della brandina della sua cella, in una pozza si sangue.
“Deve aver ingerito un qualche veleno che teneva nascosto, forse in un anello...” spiegò l'ufficiale medico al capitano.
Astin poi indicò alla ragazza cosa l'uomo aveva scritto, col suo stesso sangue, sulla parete.
“Avrà cominciato a vomitare sangue dalla bocca...” mormorò il luogotenente “... a causa del veleno... e tingendosi le dita ha poi avuto la fermezza di scrivere questo...” mostrando al suo capitano la scritta insanguinata sulla parete:
“Nascere in un regno così religioso è una scherno, ma riuscire a morirne, facendola in barba a tutti voi, è una vittoria... le vostre preghiere non troveranno mai un dio nei Cieli ad ascoltarvi... le mie invece sono già giunte a Lord Ateon che presto verrà a vendicarmi... e voi morirete tutti...”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|