Il contrabbandiere, con sguardo avido, fissò Elisabeth ed il denaro che serviva come anticipo.
“Tranquilla, bellezza...” disse lui, prendendosi quella somma “... il denaro è una delle poche cose sicure di questo mondo... l'unica ancora di salvezza, il solo albero maestro per restare dritti nelle tempeste della vita...”
“Ora che avete avuto i vostri soldi” fece Fra' Favelius “diteci quando ci porterete nel bosco, messere.”
“Partiremo presto, prestissimo...” rispose l'uomo “... ora andrò a prendere i miei cavalli, in modo da potervi portare dove mi avete chiesto...” si accorse degli sguardi dei due monaci “... però comprendo che possiate non fidarvi...”
“Nessuno ha detto questo, messere.” Spiegò Fra' Favelius.
“Comprendo invece...” fissandolo il contrabbandiere “... è normale non aver fiducia in chi non si conosce... comunque, se volete potete venire con me... magari non tutti e tre...” si voltò verso Elisabeth “... magari verrà la nostra dama con me... ammesso che si fidi di lasciarsi accompagnare da una canaglia come me...” facendole l'occhiolino.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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