Tara prese a camminare pensierosa in quel misterioso ed arcaico scenario.
L'antro delle Sarchie, infatti, sembrava l'anticamera di un mondo oscuro e mutevole, quasi sospeso tra ciò che è conosciuto e ciò che è ignoto.
E mentre la ragazza alata era in balia dei suoi pensieri, le tre donne continuavano a mescolare in quel loro grosso calderone.
“Il Calderone” disse una di loro “è l'immagine delle Cose Divine... poiché in esse si trova sempre Qualcosa di eterno ed immutabile...”
“Il Santo Calice” fece la seconda “non conteneva forse il Sangue del Redentore?”
“E prima ancora” mormorò la terza “fu la Santa Vergine a portare in grembo l'incarnazione del Verbo fattosi Carne...”
“Così come il vostro Giardino” di nuovo la prima, fissando Tara “custodiva quell'antico Tesoro...”
“E nel calderone” mescolando la seconda “vedo un viaggio... un lungo viaggio al quale parteciperanno alcuni fra i migliori... un viaggio volto a cercare quel Tesoro... ma ognuno lo cercherà per motivi diversi... aggregati a quella spedizione...” fissando la ragazza alata “... fa in modo di partire con loro... solo così potrai avere la possibilità di ritrovarlo...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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