“Se mi tramutate in un rospo” disse il contrabbandiere ad Elisabeth, mentre i due lasciavano il casolare per andare a prendere i cavalli “vorrà dire che poi attenderò una bella principessa per un bacio e tornare principe azzurro...” rise “... e devo dire che come principe non sfigurerei affatto... quando volete provare, sono a vostra disposizione, bellezza...” facendole l'occhiolino.
Giunsero così ad un vecchio mulino che sembrava abbandonato.
Il contrabbandiere si avvicinò a quel luogo e tirò un sasso verso una delle finestre, rompendo ciò che restava del vetro.
Poco dopo dalla finestra si affacciò qualcuno.
“Miseriaccia ladra!” Gridò un vecchietto risentito. “Chi diavolo viene a disturbarmi? Andate al diavolo!”
“Ehi, Balt...” fece il contrabbandiere “... così accogli i vecchi amici?”
“Ma chi diavolo è?”
“Non mi riconosci?” Urlò il contrabbandiere.
“...” stupito il vecchio. “Che mi prenda un colpo!” Rise. “Ma perchè mai ti fai annunciare tirando dei sassi alle mie finestre?”
“Perchè volevo essere sicuro di svegliarti, vecchio ghiro!” Rispose …
“Cosa posso fare per te?” Chiese il vecchio.
“Hai forse dimenticato che ti lasciai qui i cavalli?”
“Certo che lo ricordo...”
“Bene, sono venuto a prenderli.”
“Ehm...” mormorò il vecchio “... non sono qui... ora...”
“Cosa?” Stupito il contrabbandiere.
“Aspetta, ora scendo e ti spiego...”
E raggiunse i due davanti al vecchio mulino.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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