Tyssen annuì a quelle parole di Altea.
“Faremo come dite, milady...” disse, facendo salire la donna sulla carrozza “... magari il locandiere saprà esserci più d'aiuto.”
Così, lasciarono quel luogo e fecero ritorno alla locanda.
Qui fu Tyssen che andò dal locandiere, chiedendogli informazioni per il monastero dell'Arcangelo Michele.
Il locandiere spiegò allora come arrivarci.
“Raggiungerlo attraverso le vie montane” spiegò “non è certo la strada migliore. Vi consiglierei invece di arrivarci passando per il borgo di Formis. Qui però bisogna pagare un dazio per raggiungere il sacro edificio.”
“Dite...” chiese poi Tyssen “... è vero che qui la gente è mossa da un sentimento ostile verso il Clero?”
“Queste terre” rispose il locandiere “sono animate invece da un sincero sentimento religioso. Non a caso il monastero dell'Arcangelo Michele è tra i più importanti del reame. Però” aggiunse “da tempo ormai in queste zone sono sorti alcuni gruppi che in breve hanno generato un vero e proprio movimento anticlericale... agiscono segretamente e fomentano odio nella gente più ingenua verso la Chiesa...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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