“Milady, capita assai di frequente” disse Tyssen ad Altea “che alcuni centri abitati usino imporre dazi per attraversare il loro territorio. Sopratutto se esso è collegato a strade e passaggi importanti, come possono esserlo le vie battute dai mercanti o quelle che portano a luoghi religiosi. E questo mi spinge a credere che il monastero verso cui siamo stati indirizzati sia molto noto in queste zone.”
“Magari troveremo davvero informazioni su quell'abate.” Intervenne Gyen. “Quanto a quel maestro ed al suo allievo” continuò poi il nano “devo dire che non mi ispiravano particolare simpatia. E dubito fortemente che quel tipo diventerà mai un vero cavaliere.”
Così, i tre, lasciarono di nuovo la locanda e si avviarono verso il borgo di Formis.
Una volta giunti là, si ritrovarono su una piccola strada che attraversava l'intero centro abitato, che non era molto grande, tagliandolo quasi in due.
Alla fine della strada, ad una piccola capanna di legno col tetto di mattoni rotti e rami, trovarono due uomini.
“Fermi.” Mettendosi in mezzo alla strada uno dei due. “Per proseguire bisogna pagare il passaggio. Sono mezzo Taddeo per voi quattro” indicando i tre più il cocchiere che guidava la carrozza “e un altro mezzo per la carrozza. In tutto fanno un Taddeo tondo tondo.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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