Daizer esultava come un matto......aveva vinto i suoi cavalli...aveva ottenuto la sua rivincita con Colpen e la sua reputazione era pulita.....aveva risolto i suoi debiti di gioco.......Innamorarsi di me o sfidarmi al gioco ?......Lui non si era accorto che era ero il suo peggior nemico...i suoi debiti erano passati nelle miei mani....I cavalli erano miei , non suoi.....
Colpen guardò con disprezzo verso Daizer.....ma non lessi la stessa cosa nei miei confronti, era incredulo.....non potevo averlo battuto...ma andammo via con la sua maledizione....uscimmo dalla locanda e partimmo verso il convento......" Siete come un bambino che ha immerso il viso nella torta di marmellata.....Voi non avete avuto per nulla fiducia in me...dite la verità...avete temuto il peggio...potevo udirlo con le mie orecchie "......risi divertita e arrivammo a destinazione...lì trovai i due monaci e il vecchio...era sera ormai ....ma il fuoco ce avevano acceso, mi fece star bene..avevo le mani gelide....." Fra Severius, Favelius e voi vecchio avanzo di galera.......siamo tornati col bottino.....ora abbiamo il mezzo che ci serve.......".......trai convenevoli e le battute di giubilo...zittii l'allegra comitiva........" Io e i Frati...abbiamo il viaggio pagato....nulla piu' vi dobbiamo Daizer....vedete, i cavalli sono i miei...li ho vinti al gioco, quindi...voi la carrozza da guerra e io i cavalli......come guida siete stato pagato profumatamente........ora e' meglio se tutti riposassimo....".......Ma io non riuscii a sdraiarmi......e mi misi a camminare attraverso quei ruderi...di cui la gente aveva il terrore..........avevo bisogno di ricaricarmi....e questa storia mi stava lasciando poco spazio alle mie esigenze.........meditare era l'unica cosa buona che potessi fare....mi sedetti su un muretto....e cominciai a cantare una nenia.......roteando il capo, facendo si' che i muscoli del collo si allentassero...qualcosa fermò la mia concentrazione, un battito d'ali....
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