Il boscaiolo guardò Elisabeth e gli altri suoi compagni di viaggio.
Poi, camminando tra la fitta vegetazione, si avvicinò a loro.
“Ho trovato riparo” disse “presso un vecchio capanno. Lì ho atteso che la pioggia terminasse.”
“Vivete qui nei paraggi?” Chiese Daizer.
“Vivo all'inizio del bosco.” Rispose il boscaiolo. “Qui vengo solo a far la legna. Non ci vivrei mai in questo luogo.”
“Dunque siete solo un boscaiolo?” Fissandolo Daizer.
“Certo.”
“Allora perchè scorgo dalla vostra cintura quel grosso coltello?” Indicando l'arma il contrabbandiere. “Pensavo bastasse una scure per abbattere gli alberi...”
In quel momento si udirono dei passi provenire dalla profondità del bosco.
Un attimo dopo altri uomini apparvero tra gli alberi e subito circondarono il carro.
“Cosa hai trovato, Jean?” Chiese uno di quelli al boscaiolo.
“Questi tipi...” mormorò questi, indicando Elisabeth, i due monaci ed il contrabbandiere “... non sono riuscito a capire cosa ci fanno qui...”
“Allora troveremo il modo di farcelo dire...” disse l'uomo appena arrivato, estraendo poi un grosso coltello.
E così fecero tutti gli altri che erano giunti con lui.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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