Non dissi nulla, mi inchinai rispettosamente, ed uscii.
"Mi aspetta un'altra strigliata.." Dissi ai miei uomini, usciti dal senato "Almeno sapete anche voi come stanno le cose.. Andiamo, non siamo lontani dal Palazzo di mio padre, tornate pure in caserma e aggiornate Astin.. A domani..".
Raggiunsi così il palazzo di mio padre, preparandomi ad una scenata.
Iniziai a pensare che forse tutti, eccetto i miei uomini, la pensassero come Gufo Scarlatto.
Mentre salivo le grandi scale, mi resi conto che c'era un unico posto in cui avrei voluto essere il giorno prima di un evento tanto importante: un casolare di campagna, con un fruttuoso orticello.
Entrai nello studio dopo aver bussato.
"Volevate vedermi, padre?" Chiesi.
Quante litigate si potevano fare in un giorno? Cominciavano ad essere troppe.
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