“Sei mia figlia” disse l'ex capitano a Clio “ed io stesso ti ho insegnato a tirare di spada. So che sei abile quanto un uomo, se non di più. Non c'è da pensare a cosa ti chiederanno i senatori o i mercenari in caso di sconfitta. Tu domani vincerai e ti guadagnerai il rispetto di tutti.” Scosse il capo disgustato. “Senatori... luridi burocrati, striscianti parassiti... non capisco come il re abbia potuto lasciare le sorti del regno nelle loro viscide mani...” fissò sua figlia con orgoglio “... vorrà dire che spetterà a noi difendere il reame... volevo mostrarti una cosa... ma lo farò domani... quando tornerai qui dopo il duello...” sorrise “... ora va, hai molto da fare... a domani, figlia mia.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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