Così, Altea seguì i due villani fino al loro borgo.
“Siamo stati costretti ad abbattere il vostro cavallo” disse uno dei due alla dama “per risparmiargli una morte fatta di strazi e di agonia.”
“Però” fece l'altro villano “siete stata imprudente a viaggiare da sola, di notte poi, nella foresta.”
“Ma siete stata fortunata.” Mormorò il primo. “Vi abbiamo trovata e così verrete con noi al borgo. Esso ha nome Meleas ed è un luogo tranquillo. Troverete ospitalità e rifugio, signora.”
Giunsero infine verso un'ampia piana a ridosso dei monti, nella quale sorgeva un centro abitato fatto di case tutte addossate l'una sull'altra.
E a dominare quel luogo, su una bassa altura, vi era un antico maniero.
I tre entrarono così nel borgo e subito i vari passanti restarono quasi meravigliati nel vedere Altea insieme ai due villani.
E all'improvviso una vecchia si avvicinò all'avventuriera.
“Che il Cielo vi risparmi, figlia mia...” le disse col volto turbato, per poi voltarsi a guardare il castello che come un gigante addormentato sorvegliava quel borgo.