Clio ritornò così in caserma.
Ormai era giorno.
Il giorno dell'atteso duello.
La ragazza trovò ad attenderla in caserma Astin ed alcuni dei suoi fedelissimi.
“Capitano, vi stavamo attendendo.” Disse il luogotenente. “Appena sarete pronta partiremo per l'ippodromo. La voce di questo duello si è sparsa abbastanza velocemente. Probabile che a diffonderla siano stati i mercenari. Stanotte infatti, alcuni degli uomini che hanno effettuato la ronda, mi hanno riferito che diversi di quei mercenari hanno passato il tempo nelle taverne e nelle case di piacere. Comunque, come dicevo, la notizia del duello è circolata in gran parte della città e l'ippodromo vedrà una buona presenza di curiosi. Anche se questo non so quanto possa far piacere ai senatori.” Scuotendo il capo.
Poco dopo, con Astin ed alcuni soldati, Clio lasciò la caserma e raggiunse l'ippodromo.
E come aveva detto il suo luogotenente, molte persone erano accorse per assistere all'atteso e singolare duello.
E più passava il tempo, più nuovi spettatori gremivano gli spalti.
Era presente anche un Maresciallo di Campo, inviato dal Senato affinchè si accertasse della regolarità dello scontro.
“Salute a voi, capitano Clio.” Salutando la ragazza. “E' tutto pronto. Ormai manca poco per Mezzogiorno. Attendiamo solo che si presentino i mercenari con il loro campione.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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