La donna sorrise ad Elisabeth.
“Non sapete” disse “che è scortese chiedere agli altri cosa hanno preso dal cesto delle offerte?” Le accarezzò dolcemente il viso. “Non vi sono due cose uguali, in modo, così, che si possa pescare ciò che è destinato a noi.”
“In effetti” sottovoce Daizer ad Elisabeth “non è carino chiederlo...”
Poi, uno dei boscaioli, mettendosi davanti al gruppo che usciva dalla chiesa, prese la parola:
“Il Borgomastro ci sta aspettando. Terrà un discorso a casa sua. Andiamo tutti là.”
E il gruppo lo seguì.
“Cosa vogliamo fare noi?” Chiese Daizer ad Elisabeth. “Andiamo con loro dal Borgomastro? O preferite tornare alla locanda? Forse la bambina starà per svegliarsi. Anche se” aggiunse il contrabbandiere “io avrei una voglia matta di sapere cosa dirà ora il Borgomastro. Magari capiremo dove erano finiti costoro fino alla messa.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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