Altea, acceso quel falò, si sedette davanti ad esso per scaldarsi, attendendo che la notte passasse.
Attorno a lei vi era solo la lussureggiante foresta, che la notte rendeva sconfinata, misteriosa ed inquietante.
L'unica cosa che sembrava emergere dal buio erano le alte torri di quel castello.
Ad un tratto la donna udì un ululato lontano.
L'aria era umida e quel piccolo fuoco era l'unica cosa che dava sicurezza all'avventuriera.
All'improvvisò però si sentì qualcosa.
Come un rumore di ruote che cigolavano sul terreno poco lontano.
“Frezer...” disse una voce di donna “... tenete più alta la torcia o ci ritroveremo qualche lupo a seguire il carro... voglio arrivare presto al maniero, questa foresta mi inquieta...”
“Si, signora...” rispose una voce maschile.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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