“Nella lettera” disse il nano a Clio “vi è la firma della nostra regina. Non vi è dunque prova più grande. Comunque, se nutrite dubbi, allora potete cominciare a visitare tutte le corti itineranti e i castelli di questo regno in cerca del vostro re. La lettera è stata consegnata” sentenziò “e da questo momento cominciano i tredici giorni. Allo scadere dei quali il vostro sovrano sarà giustiziato, se il pegno non sarà stato promesso alla nostra regina.” Salutò i presenti con un inchino e poi facendo segno al cavaliere uscirono insieme dal palazzo.
“Temo che questa storia sia vera...” mormorò pensieroso Bool.
“Come fate a dirlo?” Stupito uno dei senatori. “Conoscete forse quella città e la sua regina?”
“Gioia Antiqua...” fece Bool “... forse ho udito questo nome in un lontano mito o in qualche remota leggenda... Mauren...” chiamando uno dei cortigiani “... recatevi negli Archivi Reali e cercate notizie su quella città... capitano...” chiamando poi il capo delle guardie vescovili “... mandate subito dei soldati in tutte le corti itineranti e in qualsiasi castello del reame... voglio sapere se davvero il re è ancora nel regno...” guardò poi i presenti “... è ovvio che Sua Maestà non voleva tenerci al corrente dei suoi piani. Per questo già da un mese aveva lasciato in gran segreto la corte... comunque, noi abbiamo ora il compito di preservare Afravalone... se il re è davvero prigioniero e col principe in fin di vita, solo il Senato può guidare il regno... propongo così di nominare subito il Senatore Supremo.”
“La priorità” intervenne Gheorgis “è ora quella di accertarsi della sorte del re. E se egli è davvero prigioniero in una città straniera, allora dobbiamo organizzare un piano per liberarlo.”
“Senatore...” fissandolo Bool “... la vostra demagogia ed il vostro buonismo forse possono darvi vantaggi agli occhi degli stolti, ma dubito possano aiutare davvero il regno... chi si prenderà la responsabilità di mandare un esercito a liberare il re, qualora egli fosse davvero prigioniero? E di quante unità dovrà essere formato? Fino a che punto indebolire le difese del regno? Dimenticate che i ribelli non ci danno tregua. Ecco, dunque vi pregherei di pensare prima di parlare... solo un Senatore Supremo, munito di poteri forti e autorità, potrà decidere cose tanto grandi, dalle quali dipende la salvezza di tutti noi.”
“Io sono fedele a Sua Maestà” replicò Gheorgis “e mi sento prima di tutto un suo leale suddito.”
“E sbagliate, senatore...” disse Bool “... egli si attende da voi che siate prima di tutto un senatore. E dunque che ragioniate per il bene del suo popolo.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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