Così, in sella ai loro cavalli, Eilonwy ed i suoi compagni seguirono il carro guidato dal vecchio.
Le fanciulle che erano sulla vettura giocavano, motteggiavano e ridevano fra loro.
“Il mio sposo” disse una di quelle “sarà bello e coraggioso. S'innamorerà follemente di me e vivremo solo d'amore.”
“Il mio invece” fece un'altra fanciulla “l'ho veduto stanotte in sogno... era su un cavallo bianco ed indossava un'armatura cromata... io ero stesa sotto un albero e lui veniva a prendermi... non rammento le sue parole esatte, ma so che gli bastarono per convincermi a seguirlo in capo al mondo...”
“Il tuo amato” fissandola un'altra di quelle “sarà dunque un cavaliere?”
“Certo!” Esclamò l'altra. “Perchè un uomo deve saper difendere la propria dama! E nessuno è più forte di un cavaliere!”
“Sciocchezze!” Sentenziò un'altra ragazza. “Un uomo deve saper dire parole d'amore alla sua donna. Per questo il mio sposo sarà un poeta!”
E su questo punto cominciarono a dibattere fra loro.
“Non litigate fra voi.” Cercando di calmarle il vecchio. “Non vi metterete mai d'accordo di questo passo. Domandate allora l'esito della vostra diatriba a quella fanciulla che ci segue a cavallo.” Indicando Eilonwy.
“Diteci...” rivolgendosi una di quelle fanciulle ad Eilonwy “... secondo voi l'amante ideale deve essere un cavaliere oppure un poeta?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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