"Va bene. Grazie mille! Buona notte!" augurai al nano.
Mi addormentai dopo essermi tramutata nella solita mitologica creatura e sognai ancora la Strega Isolde.
Mi svegliai malinconica da quel sogno.
Ancora lei! Possibile che appena chiudevo i miei bruni occhi o sognavo Slathnir o quella maledetta Strega Nera!!!
Secondo lei, la piu' potente delle Fate (la Dama del Lagno) non mi avrebbe mai liberato, dato che la piu' grande Strega Bianca (Lady Galatea) aveva fallito nel tentativo di svincolarmi dal maleficio.
Tutte frottole! La Dama del Lagno c' è l' avrebbe fatta sicuramente. Sennò per quale causa Lady Galatea mi avrebbe fatto fare un viaggio così faticoso?
Mi asciugai con un' ampia tela di lino ed indossai il vestito che la fata mi aveva messo su un manichino.
Era proprio bello!
L’abito era composto da un corpetto in raso turchese e da una ampia gonna a veli rosa e a veli iridescenti azzurro-verdi.
Dopo averlo indossato, mi sistemai la borgogna chioma e completai l' opera con delle cangianti scarpe blu-verdi e un grazioso diadema di farfalle blu.
Finito di prepararmi, aprì la porta della stanza e dissi al nano che ero pronta per essere ricevuta dalla sua padrona.