“Non temere...” disse la bambina ad Eilonwy “... non è tanto semplice trovare il Fiore Azzurro... purtroppo non si tratta di Isolde contro di me o contro lady Galatea... qui siamo davanti ad una maledizione, dunque alla più oscura magia nera, evocata da una strega... sono state tirate in ballo potenze devastanti... devi trovare la strega Isolde e fare in modo che annulli l'oscuro incanto di cui sei vittima...” sorrise e svanì.
Un attimo dopo cominciò a formarsi un vapore bianco, come generato dalla pioggia che cadeva sui canali e sulle fontane del giardino.
E da quel vapore prese forma una figura.
Una bellissima donna.
Eilonwy ne riconobbe subito l'aspetto, avendola vista in quel ritratto: era la Dama del Lagno.
E nella sua reale forma, la fata chiamò, con un battito di mani, il merlo, Aladiah e Coco.
“Avete riposato bene, amici miei?” Chiese loro la fata.
“Si, forse anche troppo...” fece il Cherubino.
“Ora partirete con Eilonwy.” Sorridendo la Dama del Lagno.
“Per andare dove?” Domandò Coco.
“Dalla strega Isolde.” Rispose la fata.
“Non sarà pericoloso, signora?” Chiese il merlo.
“E' l'unico modo affinchè tu ed Eilonwy vi liberiate dalle maledizioni che vi hanno imposto.”
“Come la troveremo?” Domandò il merlo.
“Andrete nella foresta...” spiegò la fata “... là, sarà la stessa Isolde che vi troverà...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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