Visualizza messaggio singolo
Vecchio 24-02-2014, 00.25.30   #884
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 04-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,904
Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Daizer, allora, avvicinatosi alla lapide indicata da Elisabeth, cominciò a rimuovere il terreno che attorno ad essa si era ammassato, strappando via anche gli sterpi e le radici che col tempo erano cresciute intorno a quella stele.
“Capire a chi appartiene” disse il contrabbandiere “non credo sia facilissimo... praticamente la lastra è tutta consumata dal tempo e dall'umidità... speriamo almeno ci sia qualcosa sotto questo terreno che ci dia indizi...”
Daizer alla fine riuscì a liberare i bordi della lapide, tirandola così via dal terreno.
Con un ramo pietrificato iniziò poi a scavare nella buca che si era venuta a formare.
Dopo un po' riuscì a trovare una piccola sepoltura.
Si trattava di una cassa di legno, coperta da cocci di tegole di terracotta.
Tolse allora quella semplice copertura e con loro grande sorpresa i due scoprirono che la cassa era vuota.
“Qualcuno è arrivato prima di noi...” mormorò Daizer.
Tornò a fissare la lapide e si accorse che vi erano delle tracce.
Qualcosa era stato inciso sulla pietra sepolcrale.
“C'è una scritta...” cercando di pulirla “... ma non riesco a leggere cosa dice...” tirò allora qualcosa fuori dalla tasca.
Era una mela.
“Forse ho fatto bene a non mangiarla stamani...” cominciando a strofinarla su ciò che restava della scritta sulla lapide.
E il rossastro succo causato dalla buccia della mela mise in evidenza alcune lettere sulla pietra.
“Credo sia un nome...” cercando di leggere il contrabbandiere “... mi sembra... si, leggo... Comino... Comino Man... non è chiaro, non riesco a capire cosa ci sia scritto... ah, si, forse si... Comino Maniscalco...”
Ad un tratto i due sentirono qualcuno canticchiare.
Era un campagnolo che tornando dalla campagna sul suo carro canticchiava una canzone.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Guisgard non è connesso