Clio era là, al capezzale di Karen.
Lo fissava nel suo silenzioso pallore, reso quasi irreale nell'incerto chiarore dell'unica candela che, accanto al letto del principe, illuminava la stanza.
Ad un tratto la ragazza udì dei passi.
Era Nestos.
“Sono riuscito a far scendere un po' la febbre...” disse lui “... l'impacco che ho preparato dovrebbe arrestare almeno in parte l'infezione...” sorrise lievemente alla ragazza “... perdonate, ma non ho potuto evitare di ascoltarvi... l'amate... e molto... da piccolo mi piaceva leggere una poesiola... ora non ricordo più i versi esatti, ma parlava di un Fiore... un Fiore Azzurro, capace di guarire i mali del cuore... ed il vostro sanguina, milady... ma sono certo che le vostre preghiere verranno ascoltate lassù...”
Ma proprio in quel momento si udì un spaventoso boato, che fece sussultare l'intero palazzo.
Un attimo dopo grida disperate e voci confuse si udirono giungere da ogni dove.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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