L'uomo sorrise ad Altea e chiuse gli occhi, come chi voleva assaporare emozioni e sensazioni racchiuse nel profondo del suo animo.
“Verrei con voi in giardino, credetemi...” disse, riaprendo poi gli occhi “... verrei in capo al mondo con una donna bella come voi... ma...” e si alzò.
Fece allora un passo in avanti e restò immobile a fissare la bella avventuriera.
Ed Altea, allora, si accorse di una cosa terribile.
Una delle gambe di quel giovane uomo aveva un pesante anello di ferro attorno alla caviglia, bloccato da una spessa catena fissata al muro di pietra.
“Ma come vedete” continuò dopo un attimo di silenzio “sono impossibilitato a lasciare questa stanza... questa mia prigione...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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