“Credo” disse il sacerdote ad Elisabeth “che quell'uomo, il Borgomastro, vi abbia dato un messaggio, un incarico... dare degna e Cristiana sepoltura a quel ragazzo... quando un'anima è in pena, allora molta negatività si diffonde intorno ad essa... siete una donna speciale e per questo a voi sola è giunto il messaggio dall'Aldilà...”
“Avete detto che quelle persone” fece Daizer “erano al servizio dell'Arciduca...”
“Si.” Annuì il religioso.
“Tra i duchi del regno di Afravalone” fissandolo il contrabbandiere “solo ai signori di Capomazda, che io sappia, è riservato quel titolo...”
“Si, essi sono Arciduchi, a differenza di tutti gli altri nobili duchi del reame.” Confermò il prete.
“Dunque” disse Daizer “le persone di cui parlate sono a Capomzda?”
“Io so” spiegò il chierico “che in queste terre alcuni emissari dell'Arciduca resero un castello la corte itinerante del loro signore, pronta ad accoglierlo nei suoi spostamenti.”
“Dunque la sepoltura da dare a quel ragazzo si trova presso quel castello?” Chiese il contrabbandiere.
“Si, credo di si...” rispose il prete.
“Dov'è posto allora quel castello, padre?” Domandò Daizer.
“Nel borgo di Leiman.” Rivelò il sacerdote.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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