La notte può durare in eterno se in preda a pensieri negativi ma passa anche in fretta, mi staccai dalle sue labbra...
Signore Iddio fa sia sincero..ti prego.
Nulla...la scure non riusciva a rompere quella catena...ci voleva una chiave custodita in uno scrigno...in una stanza in cima alla torre più alta.
Lo abbracciai..."Vado...non temo nulla...vedrai tornerò con la chiave".
Uscii dalla stanza, estrassi la spada..lui continuava a suonare e io salivo quella scala, ripida, con le mani mi tenevo tra gli stretti muri finchè arrivai in cima a quella alta torre...infatti vi era una porta intarsiata con strani disegni....la aprii lentamente..presi una torcia e feci luce, guardai ovunque, vi erano mobile e statue, finchè vidi uno scrigno di legno di noce intarsiato, e aveva lo stemma del casato, la aprii e subito una strana luce mi pervase...una luce magica e vidi la chiave.
Presi tremante la chiave ...emanava una luce speciale..lentamente uscii, sospirai, nessuno era fuori ad aspettarmi.
Ora dovevo scendere piano...
Altea tieniti calma...lui ora dorme.
Entrai nella stanza di Elvet e gli mostrai trionfante la chiave, mi avvicinai a lui..."Sarò io a liberarti...e Dio sia con noi, baciando il pomello dell'elsa".
Mi abbassai, trovai una serratura...un piccolo scatto...e...la catena con l'anello si aprì.