“Benedirò entrambi...” disse il prete ad Elisabeth, per poi segnare lei e Daizer più volte sulla fronte, sul petto, sui palmi delle mani e sulle gambe.
Era una benedizione particolare che i normali sacerdoti non impartivano.
Poi, la maga ed il contrabbandiere uscirono dalla chiesetta.
“Bene...” fece Daizer “... ora non ci resta che tornare dai due monaci e raccontare loro tutta questa storia di sogni e defunti...” scosse il capo “... e mi chiedo a quanto di tutto ciò crederanno quei due religiosi...” poi fissò Elisabeth “... cosa avete? Mi sembrate turbata, inquieta... direi anche malinconica... cosa c'è? Forse questa storia di morte vi ha angosciata e rattristata?”