Mi ritrovai in un morbido e profumato letto a baldacchino. La testa mi doleva da morire!
Capì all' istante che il trauma subito mi aveva fatto venire le allucinazioni e mi aveva fatto perdere conoscenza. Lo stesso episodio era capitato quando persi in modo brutale mia madre e, poi, mio padre in battaglia, mentre combattevo con lui e i suoi uomini.
Questo succedeva quando perdevo o stavo per perdere una persona a me molto cara e preziosa.
La mia attenzione fu catturata dalla presenza di Isolde al telaio. Ascoltai attentamente le parole della fattucchiera e poi le dissi: "Milady! Il mio responso è questo: andrò a prendervi il Fiore Azzurro. Ma sappiate che lo faccio in special modo per i miei amici. Infatti, se avesse riguardato soltanto me....non ve lo avrei mai dato!"
Guardai fuori dalla finestra. Era quasi l' ora fatidica!
"Non vi dispiace se mi vado a fare una nuotata nel vostro lago artificiale del giardino? Vero!?!..." e senza neanche darle tempo di rispondermi, mi diressi di corsa verso la meta desiderata.
Arrivata al lago del giardino mi spogliai e mi gettai a capofitto in acqua.
Un migliaio di bollicine mi avvolsero. Esse passarono sul viso e lo purificarono dai cosmetici da donna. Poi, passarono sul resto del corpo e mi trasformarono in sirena.
Sott' acqua sciolsi i capelli e riemersi dalle acque.