Giunse così il nuovo giorno.
L'aurora aveva fatto dissolvere le tenebre che fino a poco prima tingevano il manto del cielo, rendendolo impenetrabile e indecifrabile agli occhi degli uomini.
Tutto era pronto per la partenza.
Col cavallo di Eilonwy fu fatto preparare anche quello di Flees.
Il giovane cavaliere, infatti, come stabilito da Isolde, avrebbe accompagnato la ragazza nel suo viaggio alla ricerca del Fiore Azzurro.
La loro destinazione, come indicato proprio dalla strega, era la misteriosa città di Gioia Antiqua.
“Bene...” disse Flees ad Eilonwy “... direi di metterci in cammino.”
“Porterete con voi anche il merlo, ho deciso.” Mormorò Isolde, che poi battè le mani e la gabbia dove l'uccello era imprigionato si aprì magicamente.
Il merlo allora volò fino a posarsi sulla spalla destra di Eilonwy.
Flees baciò sua madre e lei, sorridendo, rientrò nel palazzo.
Un attimo dopo la ragazza, il giovane cavaliere ed il merlo si ritrovarono nella sterminata e lussureggiante foresta.
Il palazzo della strega, infatti, era come svanito nel nulla.
Come una visione.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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