Il chierico sorrise ad Elisabeth e a Daizer, per poi invitarli cortesemente a sedersi.
“Allora...” disse il contrabbandiere “... perchè siamo stati condotti qui? Così usate trattare i viaggiatori che passano da queste parti? Non so se vi hanno informato, ma con noi viaggiano anche due timorati uomini di Chiesa, a testimonianza che non siamo né fuorilegge, né tanto meno eretici.”
“Vi prego, non è certo questo il modo di comportarsi tra persone affabili.” Sedendosi anche il chierico. “Questo non è un tribunale ed io non sono sicuramente un giudice. E non vedo perchè abbiate tanta fretta di ripartire. Vi rivelerò che la nostra città è un luogo incantevole per viverci.”
“Chi siete?” Chiese Daizer.
“Sono don Charls, segretario di Don Auster, inquisitore e massima autorità ecclesiastica in questa città.” Disse il chierico. “Ora direi di tranquillizzarci tutti e cominciare.”
“Cominciare cosa?” Mormorò Daizer.
“La nostra chiacchierata...” fece il chierico “... così da poterci conoscere meglio... per esempio...” fissando la ragazza che era con loro “... questa bella ragazza... è vostra parente? E voi siete marito e moglie come ci è stato riportato? Parlatemi un po' di voi, dunque... chi siete, cosa fate e dove siete diretti...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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