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Vecchio 18-03-2014, 02.49.41   #1124
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Guisgard sorrise a quelle parole di Clio, mentre il loro cavallo, attraversando il bosco, li conduceva verso la città.
“Eh...” disse divertito il cavaliere “... voi indifesa, milady? Non invidio colui che vi avrà come nemica!” Rise. “Dopotutto vi ho vista in azione, rammentate? In quel nostro duello, dove io saggiamente ebbi l'intuizione di darvela vinta, convinto di tale gesto dal modo in cui agitavate la vostra spada!” Le fece l'occhiolino. “Quanto al vostro sangue freddo, immagino sia stato determinante nel farvi calare nella parte della dama indifesa. Oh, eravate davvero convincente stretta a me, lo sguardo languido e il rossore sul viso.” Sorrise ancora. “Suvvia, tra non molto sarete di nuovo in mezzo alle vostre armi, le uniformi da ufficiali, le medaglie al valore e senza più avere fra i piedi un tipaccio irriverente e sarcastico come il sottoscritto. Potrei scrivere un libro sull'argomento, sapete? Dopotutto la faccia di bronzo, a detta di molti, non mi manca!” Rise appena. “Ah, dimenticavo... oltre alle armi, le uniformi e tutto il resto, troverete ad attendervi anche il vostro principe azzurro... a proposito... potete evitare di essere vaga con me... so benissimo che morite dalla voglia di sapere come sta il vostro amato... ma cascate male... sono stato lontano dalla città e dai suoi guai quasi quanto voi, dunque non saprei cosa dirvi... e francamente mi interessa poco... ecco, vedete?” Indicando dove ormai Venere era prossima a tramontare. “Quei bagliori lontani? Sono le luci della capitale... tra non molto sarete di nuovo a casa vostra... ed io, finalmente, libero...”
Spronò il cavallo e poco dopo, quando ormai l'alba già irradiava i cieli di Afravalone, Guisgard e Clio raggiunsero le porte della capitale.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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