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Vecchio 20-03-2014, 02.13.19   #1152
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
E mentre Clio parlava a Bool ed al suo seguito, Guisgard continuava a mangiare, fischiettando di tanto in tanto tra un boccone ed un sorso dalla sua coppa.
E quando la ragazza nominò Karel, il cavaliere accennò una canzone in puro stile Guascone.
“Non capisco” disse tagliando del pollo con un coltello “perchè tutti impazziscano per la coscia... io preferisco di gran lunga il petto...” riprendendo a fischiettare.
Guardò poi il mantello che Clio gli aveva restituito.
“Grazie a voi della compagnia, della splendida cavalcata sotto le stelle del bosco” mostrando un vistoso inchino col capo “e di aver indossato per me quel delizioso abito, milady.” Facendole l'occhiolino. “So quanto detestate gli aspetti futili e mondani della vita.” Rise.
“Siamo noi che vi ringraziamo, cavaliere.” Intervenne Bool. “Senza il vostro coraggio, ora il capitano Clio non sarebbe qui con noi.”
“Me ne sarà grata la Corona.” Sorridendo Guisgard e facendo di nuovo l'occhiolino alla ragazza. “Diciamo che ho servito il trono.” Rise di nuovo.
“Come pattuito” fece il Senatore Supremo “e come richiesto anche dal capitano Clio, vi sarà ridata la libertà.”
Il cavaliere ringraziò con un cenno del capo.
“Milady...” rivolgendosi Bool a Clio “... potete raggiungere e ritirarvi nel palazzo di vostro padre fino a domani. Infatti la vostra presenza a corte è richiesta per la delicata questione che vede così incerte le sorti di Sua Maestà. Ormai i mercenari sono stati banditi dal regno e bisogna al più presto organizzare la spedizione presso Gioia Antiqua. Assegneremo a voi questo incarico. Nessuno infatti più di voi conosce il valore dei nostri soldati. Entro domani bisognerà partire per quella misteriosa città e trattare la liberazione del re. Manca poco ormai allo scadere della data impostaci dalla regina. Quanto a Sua Altezza il principe ereditario, purtroppo le sue condizioni non mostrano miglioramenti... la sua vita è sempre in bilico, anche se il medico personale di vostro padre è costantemente al suo capezzale, facendo il possibile per curare le sue ferite.” Guardò poi Guisgard che continuava a mangiare. “Cavaliere... dato il valore dimostrato, il vostro coraggio e l'audacia che vi ha permesso di liberare il nostro capitano da quei mercenari, questa Augusta Assemblea vi chiede, anzi vi prega, visto non vi appartiene più il rango di schiavo, di offrire il vostro braccio alla causa del regno e partecipare alla scarcerazione di Sua Maestà...” si voltò poi verso Clio “... e siamo certi che anche il nostro capitano ritiene il vostro aiuto importante per questa impresa...”
“Secondo me” Guisgard a Bool “voi sopravvalutate la stima che il vostro capitano nutre nei confronti del sottoscritto, eccellenza.” Sorrise con fare irriverente. “Dopotutto l'ho quasi costretta ad indossare quell'abito che esalta le sue grazie.” Sorseggiò ancora dalla sua coppa. “E si sa quanto ella detesti sembrare una dama cortese.” Rise. “Suvvia, capitano... spiegate voi al Senatore che la mia presenza non solo vi causa irritazione, ma sarebbe del tutto fuori luogo nella vostra spedizione, dovendo sottostare inoltre a quell'insopportabile disciplina militare. Il mio compito qui è terminato. Ho un viaggio da riprendere.” E la fissò divertito.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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