"Oh, non temete, a differenza vostra i miei uomini nutrono un profondo rispetto nei miei confronti... la maggior parte erano con me in battaglia, anche se ero soltanto una di loro e non il capitano.. non è solo la disciplina come voi pensate, è molto di più.. è fiducia, rispetto, cameratismo, fratellanza.. sentimenti che vanno ben oltre il tipo di corpo che si possiede, oltre i preconcetti della vostra mente, per cui una donna deve starsene a casa a farsi corteggiare... Ma questo probabilmente non lo capirete mai..".
Scossi la testa.
"Dunque, mi pare di capire che non verrete, bene, allora buona fortuna... Spero riusciate a trovare quello che state cercando, qualunque cosa sia.." sorrisi "Oh, non temete, non mi attirava affatto l'idea di avere qualcuno di così irrispettoso nel manipolo... è una faccenda troppo delicata.. Non posso perdere tempo prezioso perché voi non sapete stare al vostro posto...." lanciai un'occhiata a Nestos "Si sa che non sono tenera con chi tradisce la mia fiducia, a maggior ragione quando si tratta del destino del regno!".
Alzai gli occhi sul medico.
"Lasciate istruzioni ai medici di corte affinché si prendano cura di Sua Altezza, domattina partirà la spedizione per Gioia Antiqua, ed è indispensabile la vostra presenza..." dissi, seccamente, qualunque fossero le sue intenzioni, aveva deliberatamente contravvenuto ad un mio ordine, e non era certo qualcosa che mi andava a genio.
"Signori, se permettete, vorrei riacquistare il prima possibile un aspetto presentabile..." li salutai con un cenno del capo e uscii.
Dovevo raggiungere il palazzo di mio padre, farmi un benedetto bagno, e levarmi definitivamente quel vestito.
Non potevo andare da Karel conciata in quel modo.
Dovevo prima riprendere la mia uniforme, e la mia spada.
Trasalii: la mia spada!
Che fine aveva fatto? L'avevo consegnata ad un soldato prima di entrare nella casa in fiamme con Kastor ma poi, poi c'era stato l'inferno.
Dov'era finita?
L'avrei chiesto ad Astin, infondo volevo vederlo al più presto per sapere quanti uomini avevano perso e pregarlo di radunare i fedelissimi per la spedizione.
Lui doveva restare nella capitale, sapeva guidare benissimo la Guardia Reale in mia assenza.
Ma ora volevo solo un bagno, e vedere mio padre così da rassicurarlo della mia salute.
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