“Perchè” disse qualcuno entrando nella sala dove si trovavano don Charls, Elisabeth, Daizer e la ragazza “il Santo Uffizio, nello svolgimento del suo ministero, indirizza ogni sforzo per debellare possibili manifestazioni diaboliche.”
“Monsignore...” alzandosi con fare ossequioso don Charls “... in attesa di una vostra convocazione avevo pensato bene di interrogare io questa gente.” Rivolgendosi all'uomo appena giunto.
“Come dicevo...” fece questi e annuendo alle parole di don Charls “...non occorreva dunque che quei due monaci si presentassero in questo palazzo. Un medico viene per i malati, non per i sani.”
“Immagino voi siate...” fissandolo Daizer.
“Si...” interrompendolo l'uomo “... sono Don Auster, l'inviato del Santo Uffizio...” si sedette e con un cenno della mano pregò loro di fare altrettanto “... volete avere la compiacenza” rivolgendosi poi ad Elisabeth “di scoprire la spalla sinistra di vostra nipote?”
“Perchè mai?” Chiese Daizer.
L'inquisitore non rispose nulla, limitandosi a fissarlo per un momento.
“Prego...” tornando a parlare ad Elisabeth “... fate come vi ho detto.” Con tono fermo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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