Annui col capo a quelle parole e risposi al cavaliere..."Penso tale arma sarà ben custodita e controllata..ho come la impressione se finisse in mani sbagliate potrebbe essere un pericolo..ma è stata forgiata dal Signore".
Ad un tratto udii delle voci familiari e allegre, mi voltai e vidi una allegra scenetta...Tyssen avvinghiato dalla bella locandiera..ovvio un bel cavaliere come lui esercitava un certo fascino e lo notavo dalle occhiate che altre ragazze lanciavano quasi invidiando la sua madrina.
Ascoltai le loro parole e mi sfuggì una risata avvicinandomi a loro.."Oh damigella, non dovete essere gelosa di me..vedete io e sir Tyssen siamo amici da anni e abbiamo viaggiato per molti luoghi e sono certa ve ne racconterà..quanto a voi Tyssen, ella ha ragione..non è da cavaliere parlare di una altra dama davanti a una altra e soprattutto davanti alla propria madrina...dovete vincere per lei..e per ottenere la arma..ovvio".
Mi congedai da questa strana coppia appena formatasi e andai subito nella bancarella di monili e gioielli che avevo notato e mi rivolsi alla dama che vendeva.."Milady..avete forse una collana e degli orecchini stile orientali? Sapete sono affascinata da questi posti e vi sono pure stata, doveste vedere che gioielli vestono le donne, soprattutto le più ricche o a servizio dei sultani".
Infatti proprio sulla bancarella li notai.."Tipo quelli di ambra..grazie, e ditemi..sono una imitazione o provengono da quei posti?".
Mi guardavo in giro, e più lontano vi era una bancarella di stoffe..avrei osato un bel vestito color ambra e del sole al tramonto per la giostra.
Da quanto tempo, Altea, non pensi pure a te..alla tua bellezza..stai solo girovagando con una spada in mano..ora saranno i cavalieri a combattere.